Zecche su gatti e cani: pericoli, rimedi e prevenzione

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La zecca può attaccarsi al tuo animale domestico per succhiarne il sangue, con conseguenze anche gravi. Scopri come avviene il suo morso, quali rischi comporta, i metodi per prevenirlo e come eliminare le zecche dal cane e dal gatto.

La zecca è un aracnide, come il ragno e lo scorpione, ma a differenza di questi non si nutre di insetti bensì del sangue di cani, gatti e può attaccare anche l’uomo.

Il punto di forza della zecca non è la velocità ma la precisione dei suoi organi sensoriali, che giocano un ruolo decisivo per la sua sopravvivenza. Infatti, questo parassita si apposta sulla cima di una pianta o sull’estremità di un filo d'erba e quando si avvicina un potenziale ospite, ad esempio il tuo cane o il tuo gatto durante una passeggiata all’aperto, ne capta il calore corporeo o l’anidride carbonica emessa con la respirazione. A quel punto, con grande facilità raggiunge l’animale e, facendosi strada attraverso il pelo, conficca la bocca a rostro dove la pelle è più sottile: sulle orecchie o sulle palpebre, nella zona inguinale, sotto le ascelle.


In che modo la zecca si nutre del sangue del tuo cane o gatto

Oltre che a forare la pelle e i vasi sanguigni dell’ospite attraverso dei microscopici uncini affilatissimi, l’apparato buccale della zecca serve naturalmente anche a succhiarne il sangue.

Generalmente per i nostri animali a quattro zampe il morso è indolore, poiché la sostanza collosa che il parassita secerne per facilitare l’ancoraggio contiene anche dei principi anestetici naturali. Inoltre, per poter continuare a nutrirsi il più a lungo possibile, insieme alla saliva la zecca inocula anche una sostanza anticoagulante che mantiene il sangue fluido. Una zecca di solito rimane attaccata per un periodo che va da due a sette giorni, trascorsi i quali si lascia cadere spontaneamente per prepararsi alla successiva fase del proprio ciclo vitale.

La saliva della zecca è molto pericolosa per il tuo animale domestico perché può contenere alcuni microrganismi in grado di provocare gravi patologie che in alcuni casi possono essere letali. Queste malattie prendono il nome di “malattie trasmesse da vettore” e, nel caso specifico, il vettore è la zecca.


Come prevenire le zecche sui cani e gatti

Per i motivi sopra elencati è fondamentale fare prevenzione anche utilizzando un buon antiparassitario topico; in commercio sono disponibili diverse formulazioni: spot-on (gocce), sotto forma di collare o spray. Per proteggere il tuo animale dalle punture è importante che l’antiparassitario abbia attività repellente, cioè impedisca al parassita di mordere i nostri animali. Questa azione, che non è comune a tutti gli antiparassitari, è opportunamente riportata all’interno del foglietto illustrativo. Nei casi in cui il tuo animale non sia stato trattato e abbia contratto i parassiti, è fondamentale  rimuoverli al più presto, infatti, più la zecca rimane attaccata, più il rischio di trasmissione di infezioni aumenta.

La tecnica per eliminare una zecca da un gatto o un cane richiede cautela e una mano molto ferma. Staccarla dalla cute non è affatto facile: è necessario prendere il parassita per la testa facendo attenzione a non torcerne o schiacciarne il corpo, o tentare di soffocare la zecca con alcool, olio o vasellina. Se ciò dovesse accadere, infatti, la zecca potrebbe rigurgitare aumentando il rischio di trasmissione di agenti patogeni. Infine è fondamentale usare sempre delle apposite pinzette.


Articolo a cura del Dr. Giovanni De Benedetto



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